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venerdì 24 febbraio 2012

REGIONE PIEMONTE, SI VOTERA' IL 3 GIUGNO IL REFERENDUM SULLA CACCIA.

A distanza di poco meno di un mese dalle consultazioni amministrative del 6-7 maggio 2012, i soli cittadini del Piemonte saranno chiamati nuovamente a votare il 3 giugno 2012, questa volta per decidere le sorti del referendum proposto nell'ormai lontano 1987 e dove furono raccolte dal comitato promotore ben 60 mila firme. (....segue)


Il tema sul quale i cittadini questa volta dovranno esprimersi è quello della caccia. E' ben sottolineare, per evitare confusione, che oggetto del referendum non è l'abolizione di questa pratica sul territorio piemontese bensì si chiede di introdurre una serie di limitazioni, con riferimento alle specie cacciabili : lepre, fagiano e cinghiale.
Le altre specie oggetti del patrimonio faunistico piemontese, risulterebbero cacciabili solo nel caso la loro eccessiva presenza dovesse provocare danni all'agricoltura.
Ulteriore limitazione, in caso di esito positivo del referendum, sarebbe il divieto assoluto di caccia la domenica e su terreno ricoperto di neve.
In questi 25 anni era sorta una querelle tra il comitato promotore e le associazioni venatorie, con scambi di colpi giudiziari sino a giungere ai primi di febbraio del 2012, quando il TAR ha imposto alla Regione Piemonte di stabilire una data per la consultazione referendaria, nel periodo compreso tra il 15 aprile ed il 15 giugno.
Una novità la consultazioni regionale, considerato come come il tema della caccia era stato già altre due volte ma sempre in ambito nazionale, con due distinti referendum, negli anni 1990 e 1997, che  non raggiunsero il quorum legale del 50% + 1 di affluenza alle urne degli aventi diritto.

Informazioni sulle ragioni che hanno portato ad indire il  referendum potete trovarle su questo sito comitato promotore
Le ragioni del no, in piena par-condicio, le trovate qui http://www.federcaccia.org/

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