INSTALLATI I NUOVI "AUTOVELOK" NEL TRATTO DI STRADA FONTANETO CHE COLLEGA SANTENA A CHIERI

Due nuovi autovelox, da alcune settimane, sono comparsi nel tratto di strada Fontaneto che collega Santena a Chieri. Postazioni rientranti all'interno del progetto "Noisicuri" promosso dal Comune di Chieri. (....segue)

Sono di colore arancione e conterranno di volta in volta l'apparecchiatura fotografica che avrà il compito, a volte ingrato, di immortalare gli automobilisti che violeranno il limite di 50 km/h in vigore sul tratto di strada interessato.

Dico di volta in volta perchè questi apparecchi sono principalmente utilizzati come dissuasori, nella politica del progetto "Noisicuri" e, all'occorrenza, potranno contenere il congegno in dotazione alla Polizia Municipale. 

Diciamocela tutta, non era quello che gli utenti della strada si aspettavano, soprattutto se consideriamo come il manto stradale di Strada Fontaneto, dopo la rotonda della ditta Barovero, si presenti particolarmente dissestato, con una serie infinita di buche che pregiudicano, queste sì, la sicurezza stradale di quanti anche in sella alle loro bici, transitano su quell'arteria secondaria.

I due "velok" si sommano a quello presente poco oltre il ponticello che delimita il confine del territorio tra i comuni di Santena e Chieri, presente li già dal 2010 e su un tratto di strada così ridotto, non particolarmente frequentato, lasciano qualche dubbio sulla loro effettiva utilità.

Entrambe le nuove apparecchiature sono posizionate, su entrambi i sensi di marcia, in prossimità del Consorzio Chierese per i Servizi, a voler essere "leggeri" di pensiero, sembrano quasi posizionati come ad offrire un servizio allo stesso Consorzio, quasi a voler regolare la velocità in quell'esclusivo tratto di strada, interessato dall'entata e dall'uscita dei mezzi di raccolta.

Immediatamente sono montate le proteste dei cittadini e degli utenti della strada, stanchi di essere utilizzati come mezzo per rimpinguare le malandate casse dei comuni, visto che molte volte queste apparecchiature vengono utilizzate per tale unica motivazione, mascherandole con l'attenzione per la sicurezza stradale, così come dimostrano i 3 milioni di euro incassati dal comune di Chieri l'anno scorso.

Molte volte i nostri amministratori dimenticano che andrebbe tutelata, fattivamente ed effettivamente, la sicurezza degli utenti della strada e gli strumenti non mancano.....peccato non siano redditizi come questi!