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lunedì 11 giugno 2012

LEINI', LUNEDI' 18 GIUGNO INCONTRO-DIBATTITO DOPO LO SCIOGLIMENTO DEL COMUNE PER MAFIA

Il prossimo 18 giugno a Leinì, il Comitato "No a tutte le mafie" organizza una serata, a partire dalla ore 21 dal titolo "Leinì: comune sciolto per Mafia". (segue...)

L'appuntamento è presso la Sala Consiliare del Comune di Leinì, in Piazza Vittorio Emanuele II,  dove il tema cardine della serata sarà quello di spiegare il significato del termine "comune sciolto".

Il secondo caso in Piemonte quello di Leinì , dopo lo scioglimento nel lontano 1995 dell'amministrazione che governava la città di Bardonecchia.

Vicenda emersa in tutto il suo clamore grazie all'operazione "Minotauro", coordinata dal Procuratore Capo della Repubblica di Torino, Giancarlo Caselli ed attuata dall'Arma dei Carabinieri nella notte tra il 7 e l'8 giugno 2011 che portò all'arresto dell'ex-sindaco Nevio Coral e alle dimissioni del sindaco in carica, Ivano Coral
150 arresti, 117 milioni di euro in beni confiscati, dieci aziende sotto sigilli nel campo dell'autotrasporto e dell'edilizia, fu questo il bilancio di quell'operazione che proprio nello scorse settimane ha visto il rinvio a giudizio di 75 persone, con filoni d'inchiesta ancora attivi. 
Un'operazione che vide coinvolta la provincia torinese ma anche la zona del milanese, Modena e Reggio Calabria e che portò a galla il collegamento tra le cellule 'ndrangatiste del Piemonte e alcuni ambienti della politica locale.

Alla serata in programma il 18 giugno parteciperà:
- Prefetto Francesco Provolo, commissario straordinario della città di Leinì;
- Vittorio Mete, ricercatore di sociologia dei fenomeni politici presso l'Università Magna Grecia di Catanzaro;
- Maria Josè Fava,  referente regionale dell'Associane Libera-Piemonte;
- Diego Sarno, Assessore del Comune di Nichelinoe referente di Avviso Pubblico;
- Pino Masciari, testimone di giustizia e membro della Commissione Antimafia del comune di Torino.
- Diego Novelli, Presidente Anpi provinciale, moderatore dell'incontro.

Una serata particolare dove si  affronterà, grazie alla presenza di ospiti illustri, il delicato tema dell'intreccio mafia-politica, dell'infiltrazione della 'ndrangheta nella regione piemontese, della facilità di come la stessa si è incuneata dopo aver sfruttato alcuni errori storici,  delle conseguenze derivanti da questa espansione nel ricco mondo della politica e degli appalti.
Un insieme di fattori che a Leinì e in seguito anche in altri comuni del Piemonte,  ha portato a far decretare dal Consiglio dei Ministri lo scioglimento per infiltrazioni mafiose nell'attività amministrativa.





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