In tutti i Comuni italiani, quindi anche la nostra Santena, presso l'Ufficio Elettorale è possibile firmare fino al 26 luglio, per chiedere un Referendum per l'abrogazione parziale della legge per le indennità parlamentari. (segue......)
Il titolo del quesito che, solo in caso di raggiungimento del quorum previsto fissato alle 500 mila firme validate, sarà sottoposto alla decisione dei cittadini italiani è "Volete che sia abrogato l'art 2 della Legge 31 ottobre del 1996 nr 1261, determinazione l'indennità spettante ai membri del Parlamento, pubblicata sulla G.U. del 20 novembre 1965 nr 290".
Il testo delle Legge di riferimento che si chiede di modificare recita così:
Articolo 2 della Legge 31 Ottobre 1965, n. 1261
Ai membri del Parlamento è corrisposta inoltre una diaria a titolo di rimborso delle spese di soggiorno a Roma. Gli Uffici di Presidenza delle due Camere ne determinano l’ammontare sulla base di 15 giorni di presenza per ogni mese ed in misura non superiore all’indennità di missione giornaliera prevista per i magistrati con funzioni di Presidente di Sezione della Corte di Cassazione ed equiparate; possono altresì stabilire le modalità per le ritenute da effettuarsi per ogni assenza dalle sedute e delle Commissioni.
A Santena è possibile apporre la propria firma, a sostegno del quesito referendario, recandosi al piano terra del Municipio presso l'Ufficio Elettorale, ovviamente durante gli orari apertura al pubblico.
Per chi non fosse pratico, l'Ufficio Elettorale si trova al fondo del piano terra, poco dopo l'Ufficio Anagrafe.
Ringrazio della segnalazione Fabio Grollino che mi ha indicato: uno che effettivamente anche a Santena è possibile partecipare alla raccolta firme, due l'ufficio preposto a riceverle.
Devo aggiungere come questo referendum abrogativo stia passando effettivamente molto in secondo piano, così come evidenziano alcune associazioni di cittadini, nullo è il risalto che si sta fornendo a questa iniziativa.
Per quanto riguarda Santena bisogna dire che, se da un lato nella bacheca esterna del Municipio è presente una locandina che pubblicizza la raccolta firme, sul sito istituzionale nulla si trova a riguardo. Diciamo che forse un piccolo sforzo in più era ed è possibile, visti i 18 giorni ancora a disposizione di chi fosse interessato.
Referendum che, nel caso fosse posto alla nostra attenzione di cittadini-elettori, permetterebbe di dare una bella sforbiciata alla ricca busta paga dei tanti, sicuramente troppi, politici presenti in Parlamento.
Parliamo di 5.000€ lordi che, mensilmente, finiscono nelle tasche dei nostri rappresentanti come indennità di parlamentare.
Forse e sottolineo forse, visto che in Italia tutto è possibile, chiedere con la propria firma questo genere di referendum abrogativo non è proprio tempo sprecato, anzi.
SANTENA, REFERENDUM ABROGATIVO DELLE INDENNITA' PARLAMENTARI. C'E' TEMPO FINO AL 26 LUGLIO.


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