In cuor mio mai avrei pensato di lanciare un appello, indirizzato in particolar modo alle coscenze degli abitanti di questa città, per scuoterli dal torpore, affinché possano decidere se sia il momento di intervenire, con concretezza e per la prima volta in prima persona.
Bisogna rendersi conto che esistono situazioni in cui non si hanno tante scelte, ecco perché voi e solo voi dovete dare delle risposte concrete. (.....segue)
Alcuni tentativi, nel corso degli anni, sono stati effettuati, la popolazione giovanile sicuramente sta svoltando, in positivo e grazie al coinvolgimento delle associazioni presenti, altre persone ancora, nel loro piccolo e confrontandosi con mille difficoltà, stanno sicuramente lavorando per creare le basi del concetto di legalità sul territorio santenese.
Un concetto che sarebbe bello e formativo proporre all'interno degli istituti scolastici, un percorso da coltivare fin dalle scuole dell'infanzia, proponendo la legalità come un qualcosa che dovrà accompagnare i nostri figli e nipoti nel viaggio della loro vita.Far capire che le scorciatoie che propone l'illegalità, alla lunga non ripagano dopo un illusorio periodo di onnipotenza, dettato solo dall'assoggettamento a cui si costringono le vittime.
Mi ha molto colpito la bella manifestazione in memoria di Angelo Vassallo, sindaco di Pollica, anche se i presenti non erano così numerosi.
Mi ha provocato un forte senso di sconforto assistere mercoledì 23 alla presentazione del libro in memoria di Libero Grassi, con l'intervento dell'autrice Chiara Caprì.
70 persone presenti, forse qualcosa in più, pochi giovani (molti da me conosciuti e che stimo) a cui va il mio pensiero e la mia vicinanza per il lavoro sotterraneo, per la costanza nell'impegno, veramente disinterassato e scopi personali.........ma gli altri dov'erano?
E soprattutto chi dovrebbe rappresentare e tutelare quei ragazzi che ancora ci credono e lottano per portare la legalità in questa terra, perchè erano assenti??
A volte ho pensato, forse sbagliando, che alcuni cittadini non hanno le palle per sfidare il malcostume, i sistemi mafiosi e gli uomini di mafia, so anche benissimo che a nessuno si chiede di diventare eroi ma vorrei che dopo questo scritto, il mio pensiero fosse da voi smentito.
A volte ho pensato, forse sbagliando, che alcuni cittadini non hanno le palle per sfidare il malcostume, i sistemi mafiosi e gli uomini di mafia, so anche benissimo che a nessuno si chiede di diventare eroi ma vorrei che dopo questo scritto, il mio pensiero fosse da voi smentito. Vorrei sentire la vostra voce, anche tutelati dietro ad un nick.
C’è molto da fare ancora in tutta la regione devastata dalla ‘ndrangheta, che in questa città ha addirittura inquinato la politica locale.
E qui mi rivolgo ad una porzione di componenti di alcune associazioni locali.
Volevo evidenziare e far presente loro, che qui su questo blog non si fa politica, non si scrive di questo o di quello per avvantaggiare un preciso schieramento, si cerca esclusivamente di denunciare, di far conoscere anche gli eventi belli di questa cittadina, perchè di cose belle ne succedono anche qua.
Ripeto e sottolineo, qui non si fa politica.
Infine mi rivolgo a tutti quei ragazzi che ho avuto l'onore ed il piacere di conoscere in questo periodo , e a tutti coloro che ritengono con questo mio appello, di lanciare pubblicamente in questa piazza la costituzione di un movimento antimafia che possa raccogliere l’eredità del presidio di Libera , con lo scopo di lavorare nelle strade e nelle piazze contro ogni forma di illegalità.
Ci vorrà tempo, lo so bene....ma non si può non provare.
Tutti sono i benvenuti, a una condizione: che ci mettano la faccia e insieme si espongano pubblicamente perché credono in quegli ideali per cui sono morti i vari Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Angelo Vassallo e molti altri.
Quello sarà il momento in cui si farà la conta e dove voi deciderete del nostro futuro.
Mi scuso per lo sfogo ma credo che tu, cittadino, mi comprenderai.
Caro santenese ti scrivo. Lettera aperta.
Questo messaggio e triste tenerlo in un blog con quattro persone (al momento), dovrebbe arrivare in ogni casa santenese e dialogarne in comune con la famiglia. I giovani d'oggi dovrebbero chiedere ai propri famigliari: "Tu cosa hai fatto fino adesso per questo?" E cercare di sensibilizzare l'educazione famigliare, in maniera di parlarne e denunciare ciò che non gli và, perchè deciso da terzi. Oggi siamo pochi a non chinare la testa, ma domani la nostra determinazione potrà risvegliare altre anime sensibili...Per questo non voglio essere chiamato eroe,(come dice una bellissima canzone)"lo ho fatto per motivi del tutto miei". Sarebbe bello avere un posto di ritrovo dove potere parlare come amici con amici e non, di tutte queste problematiche e altre e poter svolgere al suo interno attività educative di buon senso e rispetto per le nuove generazioni che verranno ...Questo è un sassolino che butto, un domani,forse, potremo far crescere un qualcosa di diverso in questa cittadina persa nell' apatia generale !!! P.S: il mio nick name è più conosciuto del mio nome, loro sanno chi sono io, ma sopratutto io sò chi sono loro. E' sempre un piacere darvi il mio libero pensiero.
RispondiEliminaCiao e grazie per la risposta.
RispondiEliminaNon riesco a capire se il nick è "anonimo" o forse hai dimenticato di citarlo.
Fatto sta che il tuo commento contribuisce a darmi ulteriore forza e credo dia forza a tutti quelle persone, le quali finora si sono limitate a leggere senza commentare, che ancora ci credono e si battono per la legalità in questa terra.
Così come trovo valida l'idea di creare uno spazio comune per dare vita a delle iniziative.
Se vuoi riposta il tuo nickname.
Leggendo uno scritto, a seguito della morte di Vittorio Arrigoni, l'attivista italiano morto a Gaza, ero rimasto colpito dalla frase di un cittadino, Abu Yaren, ragazzo come noi di 28 anni, che diceva testualmente." Uso il mio nick perchè solo grazie a quello posso denunciare quello che non va in Israele.
A Santena siamo un po come a Gaza, dove vieni additato se ci metti la faccia e scrivi con nome e cognome un tuo libero pensiero, un atto di denuncia contro un "sistema" (vi rimando alla definizione di Saviano sul concetto di sistema) presente a Santena e noto a tutti.
Se vuoi contattarmi puoi scrivermi su blackhockdown@libero.it .
Grazie ancora per il tuo libero pensiero.
Ahimè giovane non sono più;però se serve anche una mano da parte di uno ben stagionato ma non rassegnato io ci sono: ci metto la faccia e la firma per esteso.
RispondiEliminaDa veterano devo dire che l'affluenza alla serata di mercoledì 23 novembre è tutt'altro che sconfortante, ne ho viste di meno affollate.Ricordo che solo le tariffe della raccolta rifiuti e la contestazione delle relative bollette erano riuscite a smuovere numeri più consistenti!
Per avere migliori risultati bisogna insistere e fare informazione e, per questo, benvenuto sia il tuo blog.
Sono convinto che a Santena ci siano moltissime persone, giovani o meno, che hanno a cuore il tema della legalità e della qualità della vita in Città. Molti ripudiano lo schifo di cui si sussurra ma, appunto, non se ne parla, si bisbiglia. Ben vengano un luogo e le occasioni in cui ci si guarda negli occhi e si possa parlare liberamente tra brava gente.
Vorrei proporre una provocazione, riabilitando due parolacce: razzismo ed extracomunitario.
Dovremmo fare pratica di razzismo tenendo a debita distanza chi opera con i sistemi della delinquenza organizzata e chi per connivenza o tornaconto non la ostacola. Dovremo farli riconoscere come veri extracomunitari, cioè incompatibili con la comunità santenese, ed alla fine espellerli come corpi estranei.
Sarebbe un modo per sentirmi io meno extracomunitario in patria di quanto ora, sempre più spesso, mi senta di esserlo.
Nella speranza ed in attesa di tempi migliori.
Domenico Galizio
Cittadino in Santena
Di politici veri, onesti e che vogliono occuparsi dei problemi del nostro paese con grande serietà, e di persone per bene che hanno a cuore Santena, sono convinta ce ne siano ancora e non siano poche. Purtroppo, sono tutti ostacolati dall'illegalità e corruzione che regna sovrana nella nostra cittadina. Spero che un giorno, tutte le persone che condividono questo pensiero, escano fuori dal loro guscio ed inizino ad urlare il loro sdegno, invece di tenersi tutto per se o far finta di non sapere, cosa che anche grazie a questo blog, alle iniziative fatte e quelle che spero avranno vita, qualcuno sta già facendo.
RispondiEliminaQui nessuno è solo, si pensa di esserlo perchè pochi parlano e pochi esprimono le loro opinioni pubblicamente e liberamente, ma siamo molti di più di quello che crediamo.
Sono fiduciosa del fatto che qualcosa cambierà e che tanti altri,come voi e come me vorranno impegnarsi e lottare tutti insieme per quei giusti ideali che sono stati cancellati ormai da troppo tempo.
Da tempo ho ripudiato la politica, in quanto divenuto con il passare del tempo non uno strumento di democrazia per il popolo ma uno strumento che del popolo non ha nulla.
RispondiEliminaGiustamente non possiamo far confluire in questo giudizio tutta la classe politica, indistintamente, sarebbe un qualcosa di superficiale e generalista.
Per un certo periodo ho sostenuto la causa del "non voto" ma con il senno di poi dico di aver commesso un errore, anche perchè qualcuno va sempre a votare e quel qualcuno si trova a decidere per me.
Il Sig.Galizio converrà con me che, in questi tempi, è dura fare politica e soprattutto ancor più acquisire fiducia dai cittadini, oramai delusi e afflitti.
E proprio per questo che chiedo lei, in qualità di politico, di cercare di adoperarsi al meglio per la prossima campagna elettorare e cercare di progettare una nuova Santena, dare nuova linfa a questa cittadina, ai desideri sopiti di questa città, ai bisogni dei suoi cittadini.
Converrà altresì con me che Santena ha bisogno di fatti concreti e di darsi una bella lavata, tanto per dirla in maniera basilare, dallo sporco che ha accumulato negli anni.
Sporco che non trovi solo per terra ma che trovi evidente in luoghi che mai ti aspetteresti.
Per cui dico a Lei Sig Galizio, fateci ricredere sulla politica, date prova che i fatti, con lo strumento che politica mette a disposizione, si possono fare.
Lo dico a Lei perchè è l'unico che negli anni si è esposto pubblicamente contro l'illegalità diffusa che corre nei sotteranei santenesi e perchè è l'unico politico, ad oggi, che ha raccolto l'invito a commentare pubblicamente.
Vorrei tranquillizzare chi legge, non si tratta di propaganda ma di un semplice pensiero su una persona che si è esposta pubblicamente.