Venerdì 04.09.2009 sull'edizione del Corriere di Chieri-Moncalieri fu pubblicato un articolo, con titolo "Santena bussa alla Banca Etica, avrà uno sportello anti-strozzini- Sei mesi dopo l'impegno preso dal Consiglio Comunale". (...segue)
Scorrendo l'articolo si nota come l'iniziativa fu promossa dagli allora assessori, Giuseppe Falcocchio e Domenico Trimboli, in collaborazione con il responsabile dell'area Nord Ovest di Banca Etica, Adriano Mione. L'obiettivo principale era la creazione di uno sportello anti-usura itinerante, unitamente ad altri Comuni del circondario.
A distanza di tanti anni mi chiedo, in una mia riflessione personale :"- che fine ha fatto questo sportello?? E l'adesione alla Banca Etica, se effettivamente c'è stata, cosa ha prodotto di concreto?
Ho ricercato e ricercato ma nessuna iniziativa degna di tale nome sembra essere stata sviluppata e realizzata nel Comune di Santena, nessun accordo tra Comuni è stato attuato, nessuno sportello, come dicevo, ha trovato la sua collocazione nonostante gli articoli di stampa.
Riporto i passaggi più importanti dell'intervista, dove i due assessori dell'allora maggioranza affermavano : "Abbiamo discusso della possibilità di aprire uno sportello per aiutare chi si trovi in mano agli usurai" e ancora "Non siamo rimasti a dormire di fronte a questo problema".
La decisione di creare questo sportello, trovò la sua naturale collocazione storica, nel periodo successivo alla votazione di una mozione, avvenuta nel febbraio 2009, in cui si impegnavano sindaco e giunta ad avviare una serie di iniziative per prevenire e combattere il problema usura.
Mozione già citata su questo blog qualche settimana fa, anch'essa rimasta ai soli fatti e mai tramutatasi in gesti concreti, in azioni di sostegno in favore di persone, imprenditori, commercianti che si erano trovati a vivere in prima persona le conseguenze, disastrose di tali fenomeni.
Ma se da un lato si firmavano, pubblicizzandole soltanto, mozioni , si promuovevano iniziative sicuramente lodevoli nelle intenzioni, come la creazione dello sportello anti-strozzini, dall'altro lo stesso Sindaco dell'epoca, Benedetto Nicotra, affermava che Santena non viveva questo fenomeno, che a Santena l'usura non esisteva e che addirittura era stata debellata.
Controsensi continui, ambiguità cavalcate per anni, il tutto senza prendere mai una posizione netta, chiara ed incontrovertibile, arrivando addirittura al famoso servizio-inchiesta "416bis", rientrante nel progetto "Est-cittadini contro le mafie-" dove si metteva sullo stesso piano l'estorsore e la sua vittima, arrivando ad accusare le banche e chi chiedeva denaro, con il solo scopo di poter proseguire la propria attività lavorativa!!
All'aiuto che l'istituzione doveva e poteva fornire, si è preferito circondarsi di amicizie strane, promuovere e perorare gli interessi di alcuni lobbisti (termine di moda in questi giorni), agevolandoli.
Forte è il riferimento all'edilizia, agli appalti, a certe persone che hanno goduto di strani privilegi e canali privilegiati.
E concludo con una domanda: "-Ma la Regione vi ha mai risposto circa la possibilità di inserire, sul sito istituzionale del Comune, il numero verde anti-usura?-", visto che questa era la richiesta che si sarebbe fatta nell'immediato.
Tanta pubblicità, tanta reclame come amava definirla il grande Mike, ma alla fine a noi cosa è rimasto?
Felice di essere smentito.
Il video-inchiesta "416 bis" realizzato a Santena
SANTENA, CHE FINE HA FATTO LO SPORTELLO ANTI-USURA E L'ACCORDO CON BANCA ETICA?


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