Leggevo ieri, su un noto blog santenese, che gli autori delle affissioni degli adesivi "NO ALL'OMERTA' RIPRENDIAMOCI QUESTA CITTA'"sono stati individuati e sanzionati, solo amministrativamente, per "affissione non autorizzata entro gli spazi stabiliti", ipotesi sanzionatoria prevista dal T.U.L.P.S. (....segue)
E subito dentro di me ho pensato "-bene, si ricomincia con lo sport preferito di alcuni, la caccia a chi si è permesso di ribellarsi-".
Mi auguro che chi leggerà questo post non cadrà dalle nuvole, dopo aver letto il mio precedente pensiero interpersonale.Da questa mattina, con spirito molto ironico ma con viva preoccupazione, possiamo dare inizio al concorso cittadino "caccia a chi ha attaccato gli adesivi contro l'omertà", mancano tuttavia i ricchi premi per i vincitori.
Partiamo con i dettagli del concorso, stabilendo anche delle regole come ogni concorso che si rispetti e a cui i partecipanti, anche se non abituati alla legalità e rispetto delle regole in genere, devono sottostare.
1. Il ritiro del proprio numero, in rigoroso ordine con piccole eccezioni in caso di superstizioni, o rituali familiari o della "famiglia" di appartenenza, si ritireranno in piazza, dove si avrà cura di allestire un banchetto.
2. Luogo del concorso. Ovviamente le vie di Santena, con particolare riferimento alla piazza Martiti, alcuni esercizi commerciali presenti sul territorio, anche in alcuni casi piccole vie imboscate dove poter tendere tranelli o piccole minacce a chiunque si riterrà macchiato da questa grave colpa, ovvero "l'attaccatore irrispettoso" .
3. Modalità per individuare gli autori: qua dobbiamo un attimo regolamentare il tutto. Allora prendete carta e penna e scrivete "no all'uso di armi, anche bianche, anche coltellini, anche fionde.....no, no, queste non si usano" per il semplice fatto che poi il gioco finisce troppo presto, gli spettatori vogliono lo spettacolo.
Quindi vanno bene le domande in giro, in stile "indovina chi", il bussare a casa di chi si ritiene possa avere notizie utili, quali giornalisti, dipendenti pubblici, forze dell'ordine, semplici cittadini, sapientoni della città, diffamatori, infami e via dicendo, vanno bene anche le minacce velate ma il tutto deve svolgersi nel comune di Santena, pena l'esclusione dal gioco.
Il comitato organizzatore, che ha chiesto a Monti ieri pomeriggio di far saltare la candidatura per Roma2020 per finanziare il concorso tutto made in Santena, ha deciso che vanno bene anche gli inseguimenti, le telefonate anonime, consegna a domicilio di pacchi-regalo, millanterie varie, nell'ottica di fornire allo spettatore un certo indice di spettacolo.
4.Durata del concorso: 2 mesi a partire da questa mattina, poi ci sono le elezioni amministrative e bisogna concentrarsi sull'elettorato e sul portare voti in prospettiva dell'ulteriore concorso a premi, qui con ricchi premi, "il Sindaco lo decidiamo noi".
5.Premi: I premi come dicevo non ci sono, ma il sapere chi è stato, a chi è collegato, il tappargli la bocca è per certi versi un qualcosa di appetibile per certe persone. Persone che già sono riuscite nel loro intento nel luglio 2011 con la caccia all'uomo contro chi aveva commentato il video 416-bis.
Quello che non avevo ancora detto è che il concorso ed i suoi partecipanti saranno ostacolati da tutte quelle persone che credono che mettere due adesivi, sparsi qua e là a Santena, sia un qualcosa di positivo, un rigurgito di legalità, la voglia di gridare un cambiamento.
Noi tutti vi ostacoleremo, per rendere più appassionante il concorso e non farvi vincere a mani basse.
Adesso parliamo NOI, adesso ci ribelliamo NOI
Nota:chiedo a chiunque voglia creare un muro a difesa di questi ragazzi di lasciare un commento, una frase di sostegno, far girare la notizia ovunque per non lasciarli soli!
VORREI FARE UNA PROPOSTA. SI VA ALL’UFFICIO COMPETENTE COMUNALE, SI CHIEDE L’APPOSITO SPAZIO, SI PAGA IL DOVUTO E IN PIENO GIORNO SI VA IN TANTI AD ATTACARE MANIFESTI CON LA STESSA SCRITTA: NO ALL’OMERTA’ RIPRENDIAMOCI SANTENA. COSI’ FACENDO NON SI E’ PASSIBILE DI NESSUN REATO.
RispondiEliminaANTONIO CIMINO
Antonio la tua è una bellissima proposta ma si scontra con la triste realtà, la paura di mettere la faccia, il timore di ribellarsi per le conseguenze che poi porterebbe tale gesto.
RispondiEliminaPosso solo dire che sono allo studio alcune idee (LEGALI!!) affinchè si possa dare un segnale ulteriore e concreto.
In quel momento potremo effettivamente vedere chi vuole metterci la faccia e chi preferisce continuare a restare nell'indifferenza.
E' un momento cruciale, dopo nessuno avràpiù il diritto di lamentarsi e dire "qui non si fa nulla".
Si sta provando a fare, c'è necessità di fare gruppo,di fare rete!
Guardando alla realtà residenziale santenese noto che vi sono, oltre ai condomini per i quali serve l'assenso di tanti, numerosi casi di abitazioni private mono o bifamigliari. Propongo a chi fosse disponibile di dichiararlo con un messaggio: SUL MIO MURO POTETE ATTACCARE UNO,DIECI,CENTO, MILLE "NO ALL'OMERTA' RIPRENDIAMOCI SANTENA.
RispondiEliminaComincio dal mio, un bel muro di mattoni pieni dove ce ne stanno anche più di mille, sicuro che non sarà sporcato ma sarà una testimonianza di pulizia.
Con la speranza che nelle pieghe delle leggi e dei regolamenti non ci sia qualcosa che lo vieti.