CHIERI, 15.02.2012 INCONTRO SUL TEMA -"INCHIESTA MINOTAURO E ALTRI LABIRINTI DELLA 'NDRANGHETA IN PIEMONTE"-

"-Per il ciclo "Quale unità d'Italia" mercoledì 15 febbraio alle ore 21:00 presso il Salone San Domenico di Via San Domenico nr 1 (Chieri), Giuseppe Salerno, Gip presso il tribunale di Torino e Marco Martino, Vice Questore Aggiunto della Squadra Mobile di Torino, parleranno dell'inchiesta "Minotauro" e degli altri labirinti  della 'ndrangheta. Introduce e modera : Maria Josè Fava- Referente di Libera Piemonte-"

(tratto da http://www.gruppoabele.org/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/2605) (.....segue)

Incontro di domani che costituisce un ulteriore occasione per approfondire il tema della presenza della 'ndrangheta in Piemonte, il suo ruolo, le infiltrazioni anche in ambienti della pubblica amministrazione, le collusioni e gli intrecci con la politica.

Un occasione per cercare di comprendere e combattere un fenomeno che a volte, in maniera errata,  crediamo lontano e relegato ad ambienti del Sud Italia ma che i recenti fatti di cronaca, hanno portato in piena evidenza anche in regioni come il Piemonte e in città come Santena, solo apparentemente tranquille .

E questo fattore mi preme evidenziarlo. Moltissimi qui a Santena ritengono come la 'ndrangheta, gli affiliati ed il volume di affari "sporchi" derivanti da attività illecite non esista, questo per il semplice fatto che l'inchiesta "Minotauro" non abbia lambito il nostro territorio, con arresti e fermi di persone ritenute affiliate o coinvolte in fatti oggetto dell'indagine.

Bene, bisogna specificare, magari in grassetto, che l'operazione condotta dal Comando Provinciale Carabinieri di Torino ha riguardato fatti e vicende avvenuti sino alla metà del 2008.

Probabilmente anche per questo Santena è rimasta fuori, probabilmente la necessità di chiudere l'inchiesta per evitare fughe di notizie e quindi il possibile fallimento dell'intera inchiesta, avrà di fatto lasciato solo in disparte persone o affiliati santenesi.

Questo  non vuol dire di certo che fatti quantomeno "strani", con contorni misteriosi,  siano avvenuti nella nostra città in questi anni e che di conseguenza non bisogna chiudere gli occhi o sentirsi estranei a quanto documentato dall'inchiesta giudiziaria.

Domani noi santenesi saremo a Chieri  e chiunque avrà il piacere di partecipare per conoscere i fatti, le vicende che hanno portato alla più grande operazione contro la criminalità mai organizzata in Piemonte sarà graditissimo ospite.