LEINI', VIDEO-INCHIESTA "IL SISTEMA CORAL", REALIZZATO DALLA COOPERATIVA "WELAIKA"

L'operazione Minotauro messa a segno dalla Procura di Torino l'8 giugno 2011 rivela inquietanti rapporti tra politica e 'ndrangheta in Piemonte e ­-- dopo anni di silenzio -- si abbatte come uno tzunami sull'opinione pubblica e le istituzioni sabaude. (....segue)

Una decina i politici e parlamentari colti dalle microspie degli investigatori mentre con cene, telefonate e appuntamenti vanno a caccia di voti tra le maglie della "rete dei calabresi", di fatto incontrandosi con padrini e affiliati dell'onorata società. Nessuno di loro risulta indagato, ma gli episodi di cui si rendono protagonisti denunciano una pericolosa e inspiegabile sottovalutazione del fenomeno mafioso da parte di pezzi della classe dirigente piemontese. Più grave il caso di Nevio Coral, affermato imprenditore e già sindaco per 11 anni di Leinì, un comune alle porte di Torino, accusato dai magistrati di concorso esterno in associazione mafiosa.

Per gli inquirenti Coral, che è anche suocero di Caterina Ferrero, dimissionario assessore alla Sanità della giunta regionale di Roberto Cota, rappresenta il "biglietto da visita della 'ndrangheta". Nell'ordinanza telefonate e incontri raccontano un rapporto di mutuo scambio tra l'ex sindaco e i clan, un dialogo che Coral coltiva all'interno del suo spregiudicato sistema di potere politico e imprenditoriale.

(tratto da http://www.youtube.com/user/welaika)

Il filmato integrale dura circa 25 minuti, quello che segue è solo un estratto promozionale da qualche giorno on-line, in attesa della commercializzazione e della messa in onda sul canale "RaiNews24".

Il video-inchiesta, realizzato dalla -cooperativa welaika-, è stato presentato e proiettato, in anteprima, nel corso di un  incontro organizzato dal presidio "Libera" di Chieri, il 25.01.2012, per sensibilizzare gli studenti del Liceo "Monti" nella lotta alle mafie, oltre ad essere  in lizza per il concorso "Piemonte Movie"

Il filmato, avendolo già visto integralmente, si conclude con una battuta che riassume il clima che si respira in alcune città piemontesi, tra cui possiamo collocare a pieno titolo anche la nostra Santena.

Il giornalista pone ad un cittadino di Rivoli seduto su di una panchina "Secondo lei a Rivoli esiste la Mafia?",   la risposta è : "Ah ma la mafia non esiste qui ....ma si chiama 'ndrangheta, ma non esiste!"