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domenica 6 maggio 2012

FINALMENTE SI VOTA. SEGGI APERTI A SANTENA. LE BRUTTE ABITUDINI NON SI PERDONO MAI.

Ore 08:00 finalmente i seggi aprono  le porte al popolo degli elettori, in una due giorni che decreterà, nel tardo pomeriggio di lunedì 7 maggio, il nuovo Sindaco di Santena. (segue....)

L'affluenza registrata fino a poco fa, pur in assenza di dati ufficiali,  è stata elevata con un costante e continuo flusso di votanti giunto in in Via Tetti Agostino nr 31 sede del plesso della Scuola Media "G. Falcone".
All'esterno dei seggi, nei pressi del cancello carraio della stessa scuola, è facile notare la presenza di una delegazione del locale presidio di "Libera" , presente con il supporto di tanti ragazzi e ragazze giunti da altri presidi piemontesi tra cui quelli di Moncalieri, Asti, Leinì, Torino, Beinasco.
Delegazione che, in allegria, si è radunato per effettuare una discreta ma attenta forma di osservazione, per evitare in particolare il pericolo,sempre attuale, del condizionamento del voto dovuto allo stazionamento di candidati o fiancheggiatori delle varie liste, nei pressi dei varchi di accesso della scuola.
Quest'anno questo fenomeno, da quanto si è potuto osservare, sembra notevolmente ridimensionato anche se piccoli episodi si stanno ancora verificando. 
Sarebbe bello chiedere a quei candidati presenti sulla porta d'ingresso della scuola, l'utilità del loro stazionamento, del salutare a destra e a manca, del sorridere, dello stringere mani, del farsi notare, come se tutto ciò dovrebbe ingenerare nel popolo votante un certo "condizionamento" dettato dalla loro semplice presenza.
E pensare che gli stessi, presenti sulle scale, hanno pubblicamente dichiarato nel corso della propaganda elettorale, di voler dare un taglio con il recente passato, di voler ricercare il cambiamento.
Lo sottolineo da giorni, queste belle parole devono essere tradotte in fatti dove, il cambiamento pubblicizzato, inizia dai piccoli particolari, dagli aspetti meno insignificanti come quello di voler "condizionare" il voto.
E' giunta voce di più di qualche lamentela, proveniente da rappresentanti di un paio di liste,  circa la presenza del gruppo di Libera, peraltro proprio da quelle stesse persone presenti sulle famose scale, con tanto di telefonata all'ufficio elettorale di Santena.
E allora è utile ricordare, per non omettere alcuni piccoli particolari che, alcuni candidati hanno trovato l'escamotage del farsi inserire anche come rappresentati di lista, in modo da poter giustificare la loro presenza "disinteressata" all'interno della scuola e dei seggi elettorali.
Questo però, nella telefonata, immagino non è stata detto.

Siamo al paradosso.

3 commenti:

  1. Eh sì, le brutte abitudini durano a morire.
    La situazione di quest'anno rispetto al 2007 è di molto poco migliorata.
    Come cittadino elettore posso dire che l'atmosfera era meno pesante ma confermo che alle ore 17,00, quando mi sono recato a votare, l'ingresso della Falcone era saldamente presidiato da candidati, sostenitori, segretari e referenti di partito appartenenti a tutte le liste concorrenti. Tutti, ma proprio tutti: vecchi, riciclati, usati sicuri, nuovi e nuovissimi.
    Peggio ancora all'interno: nel corridoio lungo il quale si affacciano tutti i seggi elettorali si respirava una atmosfera da suk arabo. Si procedeva a spintoni, capannelli di gente intenta in chiacchiere con i candidati, saluti, pacche sulle spalle, camminate a braccetto e sussurri alle orecchie. Le ultime offerte? L'estremo "buon consiglio"? Sono certo che tutti i candidati e sostenitori presenti avranno avuto una giustificazione formale della loro presenza: sono rappresentante di lista, sono elettore, eccetera. Tuttavia nessuna di queste rende accettabile quanto accade.
    Per me sono i mercanti nel tempio laico della democrazia. Secondo me la sede delle votazioni è un luogo sacro, lì dovrebbero essere obbligatori il rispetto ed il silenzio.
    La campagna elettorale dura almeno 40 giorni, duranti i quali i candidati possono svolgere tutte le attività per farsi conoscere, per promuovere le loro intenzioni e programmi, fare spettacoli, offrire salsicce, esibire parenti e padrini di partito, prendersi impegni e fare proposte indecenti.
    Dalla mezzanotte del venerdì antecedente il voto la Legge prevede chiaramente che cali il silenzio e che il cittadino elettore sia lasciato solo e sereno nel fare la propria scelta. Il contrario è, quindi, ILLEGALE. Accettare qualcosa di diverso significa che a Santena noi continuiamo a tollerare l'illegalità e le giustificazioni formali non sminuiscono per nulla la gravità di questa realtà.
    E’ una brutta partenza che lascia mal sperare per il futuro. Il fatto poi che il Presidio di LIBERA sia stato indicato come intruso disturbatore è la prova provata che chi si comporta scorrettamente non si rassegna e cerca di espellere gli anticorpi utili a risanare la situazione. Che peccato: un’altra buona occasione mancata!
    Domenico Galizio

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    1. Signor Galizio condivido pienamente quanto detto sulle brutte abitudini che durano a morire, sulle "parate" di candidati che accoglievano i cittadini prima del voto (ma, DOVEROSO DIRLO, con dei grandi assenti che poi hanno comunque portato a casa il miglior risultato!!!) sulle scale della Falcone.
      Però, come trovo giusta la presenza di Libera ai fini della trasparenza politica, trovo ancor più corretta la presenza di alcuni segretari e referenti di partito, che ritengo possa essere un ulteriore organo di controllo.
      Sicuramente più utile la presenza di questi ultimi anzichè quella di coloro i quali stazionavano sulle scale accogliendo i concittadini che si recavano al voto...presenza assolutamente inutile perchè poi effettivamente non ha sortito l'effetto sperato...anzi i Grandi Assenti si sono poi rivelati i Grandi Vincitori!
      In bocca al lupo al Neo sindaco e ai "Suoi", che possano "ripulire" Santena dagli effetti causati da quello sporco potere che l'ha assediata da anni, Troppi, con un potere totalitarista.

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  2. Non vorrei attentare all’onniscienza di alcuno, ma qavrei qualche remora riguardo quanto espresso in questo post. Ho vissuto l’ambiente sia all’interno che all’esterno dei seggi e mi stupisco di come siano stati definiti intimidatori i capannelli di candidati e rappresentanti di lista presenti nel cortile della scuola media. Coloro i quali stazionavano all’esterno dei cancelli hanno certamente avuto una visione parziale della situazione: abbiamo assistito – come sopra citato nei precedenti commenti – a lunghe passeggiate sottobraccio, calorosi consigli e talvolta addirittura ad istruzioni precise sussurrate furtivamente. Se si è ritenuta intimidatoria e fuori luogo la presenza dei capannelli di gente sulle scale esterne, non oso immaginare come un occhio attento avrebbe definito il clima nei corridoi della scuola e sull’uscio dei seggi elettorali, e non si trattava certo delle medesime persone che si intrattenevano fuori sotto gli occhi di tutti. Se anche ci fossero dei grandi assenti, sono stati questi degnamente sostituiti dai laboriosi rappresentanti di lista e sostenitori.

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