E' già qualche minuto che fisso lo schermo del pc senza trovare le parole giuste per iniziare. Quello che non riesco a mettere nero su bianco è la sensazione che ho provato, la mattina di sabato 26 maggio, entrando all'interno del Palazzo Visconti Venosta di Santena con il testimone di giustizia Pino Masciari, la sua famiglia, i ragazzi di "Libera" e le tante persone comuni presenti (segue.....)
Trovo sia ipocrito affermare che, per tanti, troppi anni, si sia potuto assistere ad un vero consiglio comunale qui a Santena, il luogo per eccellenza dove la politica ha il dovere ed il compito di legiferare per il bene della città e dei cittadini che la abitano.
Anni in cui abbiamo assistito, nel corso delle varie sedute, a veri e propri spettacoli "teatrali e circensi" ad opera di alcuni politicanti nostrani, persone interessate più al loro essere, al loro ego, al vendersi al pubblico, piuttosto che operare per il bene della città di Santena e prendere quelle decisioni che avrebbero dovuto rilanciare l'occupazione e l'economia in primis.
E che delusione ascoltare, nel pieno della campagna elettorale, persone che addirittura si vantavano di aver portato tanto a questa città, essendo stati loro stessi parte integrante delle precedenti discusse amministrazioni, che tristezza quelle parole.
Chissà perchè, mi chiedo io, ancora oggi Santena si confronta con gli stessi problemi di decenni fà, sarebbe bello che a rispondere fosse quelle stese persone che sostengono di aver portato quel fattore X alla città, ma so che sarà un'attesa vana.
Tra il pubblico noto ben due telecamere posizionate dal Movimento 5 Stelle, che ha curato le riprese e la diffusione delle immagini al piano terra del Palazzo Visconti Venosta, e subito la mia mente vola a due o tre anni indietro.
Anni in cui l'allora Sindaco Benedetto Nicotra, durante i consigli comunali, era solito agitarsi e sbraitare alla vista del flash di una sola macchina fotografica (ne sono stato testimone diretto), ordinando l'allontanamento del poveraccio di turno mediante accompagnamento degli agenti Polizia Municipale.
Un qualcosa che rasentava l'illegalità più totale, abbattendo ogni forma di democrazia ed utilizzando il Corpo della Polizia Municipale a proprio uso e consumo, come un "braccio armato" della propria espressione di potere, dove nessuno di quella maggioranza, e ci tengo a precisarlo, si è mai dissociato in maniera netta.
E poi sabato arriva in consiglio lui, Pino Masciari, l'imprenditore catanzarese che da solo, con il solo sostegno della moglie Marisa e dei suoi due figli, all'epoca dei fatti in età tenerissima, decise di sfidare la 'ndrangheta, osò apertamente e con una semplicità disarmante denunciare le richieste estorsive alla magistratura calabrese.
Per farla breve Pino Masciari, nonostante la sua attività di imprenditore procedesse spedita, nel 1997 disse basta in maniera secca alla "legge del pizzo e della corruzione" che, quasi fosse un fenomeno sociologico, veniva e viene tutt'ora accettata da buona parte della popolazione come via preferenziale per lavorare ed ottenere diritti.
Un fatto talmente unico che neanche la legislazione italiana prevedeva tale figura e che dunque non riusciva a tutelare adeguatamente, paragonando una vittima come Masciari, in maniera del tutto assurda, a quella di un collaboratore di giustizia, ovvero quelle persone che si sono macchiate di reati determinati, che hanno preso parte ad associazioni criminali per anni e che, un giorno per motivi personali, decidono di lasciare quel mondo collaborando con la giustizia e fornendo informazioni utili a smantellare sodalizi criminali.
Pino Masciari era ed è un testimone di giustizia, una vittima di quelle attività criminali per via della propria attività imprenditoriale.
E così, in maniera inconsapevole, Pino si trova al centro di un mondo non suo, tanto di decidere di denunciare fornendo prove, testimonianze, nomi e cognomi atti a far detonare dall'interno un sistema verticistico ben radicato sul territorio.
Vedere Pino, attorniato dalla sua famiglia, all'interno della sala consiliare di Santena, quella sala tanto discussa per anni, è stata un'emozione fortissima, un far riappropriare Santena di un forte senso di legalità, giustizia, speranza che forse avevamo smarrito ma certamente non perso.
La carica delle sue parole ti prende, ti travolge, ti fa sobbalzare dentro. Vederlo così deciso a distanza di 15 anni dall'inizio della sua vicenda personale, nonostante i tanti momenti difficili attraversati, è un qualcosa che non puoi descrivere così, con due semplici parole su di un blog.
Bisognava essere lì per capire quello che voglio dire questa sera e che forse ancora non riesco.
Sul portale youtube sono riuscito a trovare il video integrale del discorso di Pino Masciari, grazie anche al lavoro dell'utente "superpolpi" alias Daniele Franco, consigliere di minoranza del Movimento 5 Stelle.
Trovo sia utile, per noi tutti, riguardarlo di tanto in tanto, soprattutto nei momenti di difficoltà, quando crediamo di non potercela fare da soli.....capirete che vi sbagliavate, grazie alla grinta di quell'uomo impresso nel video.
Chiudo con una battuta rubata ad un amico, al termine del discorso di Pino. "Sarebbe bello ed interessante mandare il video della visita di Pino Masciari, fatto da ben due telecamere presenti in sala, all'attenzione di Nicotra e di qualche componente di quella maggioranza........e vedere le loro facce".
il video integrale dell'intervento
le foto della giornata
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