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martedì 26 giugno 2012

SANTENA, LA PUBBLICITA' SPREGIUDICATA CHE INCITA AL GIOCO D'AZZARDO. VIETARLA PUO' AIUTARE.

Da circa 10-15 giorni campeggia, sui cartelloni pubblicitari sparsi per le vie di Santena, una campagna pubblicitaria promossa da un centro di scommesse sportive che promuove alcuni congegni elettronici video-poker, conosciuti con il nome di "VLT", l'abbreviazione di Videolotterie. (segue...)

Le cosiddette  "VLT" sono un'evoluzione delle normali slot-machine, sono delle macchine che operano sulla base di un payout stabilito per legge, pagano cioè ai giocatori una forte percentuale degli incassi, si parla di circa l'85%,  al quale  si somma  un jackpot  che viene "caricato" e che la rete VLT eroga con casualità. 
Si parla di rete perchè le VLT sono di fatto delle macchine interconnesse e dove grazie a questo meccanismo, viene erogato un jackpot che sarà il frutto della somma di tutte le giocate effettuate sugli apparecchi collegati. 

Questa fotografia è stata scattata a Santena in questi giorni e, parlando in tutta sincerità, questo marketing pubblicitario così aggressivo "Febbre da VLT" fa storcere il naso, soprattutto ripensando a quanti sono schiavi di questi congegni "mangia-soldi", alla dipendenza che creano e alle tante famiglie in difficoltà economiche.
E i dati che si ricavano dagli studi di settore sono inquietanti, senza contare le infiltrazioni malavitose in un business che produce cifre da capogiro.

E allora mi chiedo, non si può proprio farne a meno di pubblicizzare, con un'enfasi incredibile, queste apparecchiature che suscitano vincite milionarie e dove il più delle volte i soldi restano all'interno delle stesse con gravi conseguenze per il giocatore e per il suo nucleo familiare?

Lo Stato italiano, che prima ha creato questa patologia da dipendenza e adesso si affretta ad inserirlo nell'elenco delle malattie con il nome di "Ludopatia", così come riferito dal Ministro della Salute, incassa cifre da capogiro derivanti dall'utilizzo di VLT e slot-machine. Lascia stupiti come in America siano già arrivati a questa conclusione esattamente 30 anni fà.
E' ovvio tuttavia che più persone giocano, più denaro viene inserito in questo circolo vizioso, maggiore è il guadagno dello Stato e di tutta l'industria che regge alle spalle, da qui il dubbio che il Parlamento possa legiferare in maniera forte e decisa a riguardo.

Le notizie positive però non mancano. La Regione Liguria ha adottato una normativa, pubblicata sul Bollettino Regionale ufficiale lo scorso 2 maggio,  che ha l'obbiettivo di regolamentare il gioco d'azzardo sul suo territorio.

Questi i passi principali della normativa emanata.
 In Liguria, nessuno potrà più aprire una sala da gioco in un raggio di 300 metri da istituti scolastici, impianti sportivi e centri giovanili o altri istituti frequentati principalmente da giovani, nonché da strutture residenziali o semiresidenziali operanti in ambito sanitario o socio–assistenziale. 

Inoltre, il Comune può individuare altri luoghi sensibili in vietare l'apertura di una sala slots, sull'impatto che la stessa potrebbe avere sul contesto urbano e sulla sicurezza urbana, nonché sula viabilità, sull’inquinamento acustico e sul disturbo della quiete pubblica. Perdipiù, questo regolamento vieta qualsiasi attività pubblicitaria alle sale da gioco”.

Ogni violazione delle disposizioni regionali sarà punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da un minimo di euro 1.000 ad un massimo di 5.000 euro. In pratica, ogni comune ligure, appellandosi a canoni quanto mai aleatori come il disturbo della quiete pubblica -più consono all'apertura di un bar che di una sala da gioco-  o la sicurezza urbana, potrà di fatto vietare la nascita di sale Vlt o Newslots nel proprio territorio.

Non conosco cosa un Comune possa fare o decidere in  materia, la sua competenza nel legiferare a riguardo anche nel solo fatto di vietare la pubblicità di queste apparecchiature sul territorio comunale di Santena.
Iniziare con il vietare queste forme pubblicitarie sarebbe un piccolo passo avanti.

2 commenti:

  1. é come sulle sigarette ,il fumo uccide,eppure lo stato continua a guadagnarci,morale incominciare a vietare le "Macchinette"

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