Era il 21 giugno e da allora la storia ha avuto una sua evoluzione, purtroppo non coincidente con le aspettative dei molti che immaginavano una sua risoluzione positiva.
Da circa una settimana sono in corso dei lavori di edilizia, consistenti nella realizzazione di un cancello prospicente l'abitazione abusiva realizzata su via Trinità, sorta negli anni a poche centinaia di metri dal cimitero comunale, in un'area che stando alle carte odierne edificabile non è.
Il tutto dopo che il proprietario sia arrivato addirittura ad auto-assegnarsi un numero civico, il 67 chissà valutando quale arcano criterio.
Da qui nasce il mio immenso stupore nel vedere che, in palese violazione a qualsiasi autorizzazione e regolamentazione a cui tutti i cittadini di Santena sono obbligati ad attenersi, esiste una persona che può fare che quello che vuole, come meglio crede, arrivando a bloccare a volte anche il traffico dei veicoli che scorrono paralleli all'area interessata, per consentire ai mezzi d'opera i lavori in questione.
Dubito fortissimamente che il Comune di Santena abbia potuto autorizzare, il proprietario di quella struttura, ad effettuare una serie di lavori di tale portata quando gravano su quello stesso immobile ben due ordinanze di abbattimento, in quanto ritenuto abusivo ma allo stato soggette a temporanea sospensione di esecutività a seguito dei vari ricorsi presentati nelle sedi giudiziarie.
Strumenti che, seppur previsti da un sistema legislativo garantista, permette a chi commette questo genere di violazioni di veder dilatato nel tempo, anche grazie alla lentissima giustizia italiana, le decisioni a riguardo eventuali abbattimenti il tutto in un'ottica di attesa di eventuali provvedimenti di condoni e sanatorie.
Per cui vedere questo "paesaggio", ogni volta che si percorre via Trinità, produce sempre un'insana sensazione di ingiustizia, divenendo un simbolo di illegalità a cui sembra che nessuno, nemmeno le istituzioni, possano per far nulla affinchè si venga a riaffermare quel principio di legalità e salvaguardia del territorio.
Il 6 dicembre 2012 il T.A.R. si pronuncerà con una propria sentenza, augurandomi che il proprietario, in caso di pronunciamento a lui negativo non trovi qualche altro escamotage per poter proseguire liberamente nel continuare a far sorgere dal nulla questa piccola villetta, con tanto di parcheggio auto con tettoia.
Perchè a quel punto chiunque, visto il precedente, potrà decidere dove e come costruire senza più presentare permessi o pagare tasse, come qualsiasi altro cittadino.
Mi sembra di avere letto che le varie costruzioni abusive che sono sorte in Italia, siano state costruite in una sola notte.
RispondiEliminaCosì il Sindaco del Paese con Assessori e Tecnici competenti cascano dalle nuvole quando qualcuno gli chiede notizie.
Unendosi tutti insieme al pianto dei "poveri" costruttori abusivi a cui qualche magistrato brutto e cattivo ha ordinato la demolizione.
Qui la costruzione non avviene in un solo giorno. Avviene davanti agli occhi di molte persone, in una strada molto trafficata: non è possibile ottenere un provvedimento d'urgenza per bloccare tutti questi lavori, sequestrando questo cantiere che se non è autorizzato è ABUSIVO?
NON ESISTONO DELLE LEGGI CHE PERMETTANO DI NON FAR PASSARE "A NUTTATA"?
sandro tarulli
Sarebbe curioso sapere chi è il propietario registrato in municipo del terreno,
RispondiEliminaPosso immaginare che il proprietario sia lo stesso che ci ha costruito su, anche se sarebbe utile informarsi. Comunque il cancello ed il muretto realizzato, tutto alla luce del sole, è veramente carino. Si continua a costruire nella più completa illegalità in quel terreno oramai. Per giunta si è costruito il muretto del cancello al di sopra del canale di scolo che scorre parallelo alla strada. Tutto semplicemente incredibile.
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