23.11.11 ore 20.45 Presentazione volume "LIBERO, l'imprenditore che non si piegò al pizzo."

Il prossimo 23 Novembre, all'interno della Scuola Media "G.Falcone", si terrà una serata particolare, un evento a cui la città di Santena non è molto abituata.

Alle ore 20.45 avrà luogo la presentazione del volume "LIBERO, l'imprenditore che non si piegò al pizzo" dove interverranno tra l'altro Chiara Caprì, socio fondatore del Comitato Addiopizzo di Palermo, a cui rimando al link successivo,http://www.addiopizzo.org/, per far conoscere la loro attività e reltà. (clicca sotto continua a leggere)





Dicevo Santena, cittadina non abituata a tali eventi, in primo luogo per la tematica trattata.
Non mi sorprenderei se, alla serata, prendesse parte poca gente perchè qui esiste ancora la paura di mostrarsi, di metterci la faccia, di combattere (dove combattere si sottintende impegno), in prima persona una problematica qual'è quella del "pizzo" e che è stata ben radicata su questo territorio negli passati.
Problematica che, nessuno, dice ad oggi essere stata totalmente debellata anzi questa riappare con precisione chirurgica, di tanto in tanto, dove la prerogativa è parlarne sottovoce, al ripardo da sguardi indiscreti, senza fare nomi scomodi e concludendo con il tanto famoso "ma sì, non è un problema mio, non mi interessa".
Considerazioni qualunquiste e semplicistiche che da un lato mettono al riparo da conseguenze o intimidazioni dall'altro, tuttavia, tendono a rovinare la propria coscienza dall'interno , anche se nessuno lo ammetterà mai nemmeno a se stesso.
Abbiamo un'occasione unica il 23.11.2011, che è quella di presenziare alla serata, nessuno chiede di prendere il microfono e lanciare invettive, denunciare situazioni particolari, si chiede solo di partecipare, intervenire, sedersi ed ascoltare.
Perchè bisogna prendere coscienza della realtà, non girarsi e mettersi al riparo, non si cercano eroi, si cercano Uomini e Donne che hanno a cuore il futuro, la voglia di creare un qualcosa di nuovo e soprattutto pulito, lontano dalla "sporcizia" che ci contamina.
Solo così potremo dire di averci quantomeno provato.