Sull'edizione del 21 dicembre 2011 di "Torino Cronaca", a pagina intera, si affrontava il problema dei rischi idrogeologici che affliggono l'intero territorio piemontese.
In particolare veniva stilata una classifica che per il Comune di Santena risultava essere assai impietosa.
1° posto in classifica, che in questo caso non corrisponde ad un fattore positivo, come Comune più esposto interessato da eventuali rischi idrogeologici. (.....segue)
Rischi legati alle conseguenze che apporterebbero eventuali piene e tracimazioni del Torrente Banna che attraversà la città, agli scarsi lavori di consolidamento delle sponde e alle scarse risorse investite per la messa in sicurezza dell'intero abitato.Insomma una fotografia enormemente critica.
Per pura coincidenza, solo qualche giorno prima dell'uscita dei due articoli, avevo percorso Vicolo Banna, proseguendo poi lungo il tratto sterrato creato per farvi accedere i mezzi d'opera interessati ai lavori e scattato delle fotografie sullo stato dei lavori.
Dalle stesse fotografie presenti in questo post è possibile ricavare tuttavia un'immagine ben diversa di quanto rappresentato nell'articolo pubblicato da Torino Cronaca.
Dopo queste letture, decidevo di ripercorrere il tratto interessato, non notando cambiamenti radicali rispetto al 16.12.2011 data degli scatti fotografici.
E' ancora tuttavia possibile notare la presenza di ruspe lungo il letto del torrente, impegnate anche nei lavori di consolidamento delle sponde a protezione dell'abitato.
Questa è la sponda destra ad oggi, resta da ridefefinire nella sua totalità la sponda opposta, quella che si affaccia sulla Via Trinità, sulla quale nessun lavoro è stato ancora effettuato e che al momento resterebbe il tassello debole in caso di nuove esondazioni e condizioni climatiche estremamente avverse.
Ricordo come tempo addietro fu pubblicata su un sito santenese, e su alcuni tazebaoo in piazza, una planimetria esaustiva dei lavori programmati a suo tempo e, sullo stato di effettiva realizzazione degli stessi.
Sarebbe bello riproporlo per dare un'immagine più completa della situazione reale ma qui mi affido ai possessori di tali immagini.
Resta il fatto, in conclusione, che l'immagine nefasta proposta da Torino Cronaca nel suo articolo, resta lontana dalla realtà, affibbiandoci la palma di Comune più esposto per quanto riguarda i rischi idrogeoloci dei territorio.
Ovviamente l'augurio è che questi lavori termino quanto prima , rendendo la città, almeno da questo punto di vista, sicura.
Ottima fotografia della situazione lavori sul nostro territorio!!
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