Pagine

sabato 21 gennaio 2012

RASSEGNA STAMPA DEL 21.01.2012 – SANTENA E DINTORNI-

Riporto alcuni dei titoli più interessanti che riguardano in un caso Santena, nell’articolo “Lombriasco alle urne per la terza volta” , nei restanti due casi eventi già trattati dal blog.
Gli articoli sono tratti dall’edizione on-line de “La Stampa”di oggi 21.01.2012 (.....segue)



imageimage

3 commenti:

  1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  2. scusate l'ho inserito qua perchè non riesco ad inserirlo con un nuovo post!!

    RispondiElimina
  3. RASSEGNA STAMPA - IL MERCOLEDì 18/01/2012

    Servizio di Rai 3 sulla ‘Ndrangheta in Piemonte

    Santi Medici festa
    con incontri pericolosi?

    SANTENA - Domenica in
    prima serata su Rai Tre, il
    programma-inchiesta «Presa
    Diretta» ha incentrato la
    puntata sul rapporto tra mafia
    politica e affari al Nord
    Italia. In particolare sono
    state affrontate realtà preoccupanti
    in Liguria e in Piemonte.
    Nello specifico della
    nostra regione l’analisi è
    partita da Santena, lasciando
    intendere che la nostra cittadina
    sia al centro di rapporti
    particolari e profondi
    tra Ndrangheta e politica e
    per evidenziare questo è stata
    utilizzata la famosa e pittoresca
    festa che ogni settembre
    viene dedicata ai
    santi Cosma e Damiano,
    protettori di Riace, cittadina
    da cui proviene la maggioranza
    dei santenesi di origine
    calabrese, che sono circa
    3 mila sugli oltre 11 mila
    residenti nella nostra città
    Il presidente dell’associazione
    per le celebrazioni di
    Cosma e Damiano, Antonio
    Cosimo Trimboli, intervistato
    dal giornalista Domenico
    Iannacone, che ha condotto
    l’inchiesta televisiva, alla
    domanda circa la partecipazione
    di dubbi personaggi
    alla festa, ha risposto: “Vista
    la grande partecipazione,
    non conosciamo il 95% di
    chi viene. Noi siamo come
    la chiesa: apriamo le braccia
    a tutti”. Il giornalista
    Rai ha parlato di Vincenzo
    D’Alcalà, indagato per usura,
    e lo ha indicato da un lato
    come “uno che qui faceva
    il bello e cattivo tempo” e
    dall’altro come un forte sostenitore
    dell’ex-Sindaco
    Benny Nicotra, chiedendo
    poi a Trimboli se ci fosse
    una connessione tra questa
    amicizia e la sfiducia votatagli
    dal Consiglio comunale
    nella scorsa primavera.
    “Noi siamo apolitici e non
    ci occupiamo di cosa succede
    in Comune - ha tagliato
    corto Trimboli, che ha poi
    aggiunto - sui facili discorsi
    che associano i meridionali
    alla mafia si dovrebbero fare
    lunghi discorsi. Se ci sono
    rapporti, qui in Piemonte,
    come negli Stati Uniti ad
    inizio secolo, ciò è dovuto
    alla disperazione e alla fame,
    Tutti i capo bastone della
    vecchia ‘Ndrangheta erano
    dei pecorai poveracci.
    Però è anche vero che quella
    “Ndrangheta è morta nel
    1975 e quella di oggi è cambiata
    e può avere intrecci
    con politica e affari”. Questo
    è poi stato il connubio
    che la trasmissione ha sviluppato,
    sia con le considerazioni
    del Procuratore Generale
    Caselli, che con un
    viaggio nelle periferie della
    zona nord-est della provincia
    di Torino e ripercorrendo
    le tappe dell’operazione
    «Minotauro». Inchiesta giudiziaria
    che con il pentimento
    di Rocco Varacalli, ha
    portato all’arresto di 150
    persone nel giugno scorso,
    ma anche a scoprire la ramificazione
    dell’organizzazione
    in tante realtà torinesi, tra
    cui Moncalieri e Nichelino.
    Le reazioni a Santena, al
    programma-inchiesta, sono
    state sicuramente di interesse,
    ma anche di stupore e in
    qualche caso di disappunto
    per l’accostamento dell’essere
    calabrese, del promuovere
    o partecipare ad una
    antica festa e l’agire di organizzazioni
    mafiose.

    RispondiElimina

Lasciate un vostro commento!