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venerdì 27 aprile 2012

LA "GUERRA DEI POVERI" A SANTENA SI COMBATTE DI NOTTE, STRAPPANDO I MANIFESTI DEGLI AVVERSARI POLITICI.

Da sempre, le campagne elettorali, sono state costellate oltre che da dibattiti, confronti, scambi di battute, piccole schermaglie anche da piccole azioni di disturbo, se mi volete passare il termine (segue.....)
Azioni di disturbo che non devono lasciar pensare a nulla di eclatante o di chissà quale gravità, si tratta tuttavia di fatti che vengono effettuati, nel loro piccolo, credendo di arrecare un danno d'immagine alla lista oggetto dei fatti.

Da un paio di giorni, alcuni di voi sicuramente se ne saranno resi conto, negli spazi solitamente destinati alle affissioni di materiale elettorale, sono comparsi alcuni fogli bianchi, formato A4, recanti la seguente dicitura:
"Informiamo chi strappa i manifesti, che è un reato perseguibile per legge".
Non è ancora ben chiaro se si tratti di un'attività informativa messa in atto dal Comune di Santena contro chi, nel cuore della notte, si diverte a strappare i manifesti elettorali delle liste avversarie, dopo aver posizionatio quella della propria di lista.
Risulta ben evidente, su più di qualche tabellone, come alcuni manifesti siano stati effettivamente strappati e ne sono prova i residui di carta e colla rimasti.
E'chiaro che questa "guerra dei poveri", che si combatte di notte a colpi di colla e raschietti d'acciaio, ha degli esecutori, solitamente i ragazzi assoldati per pochi euri per installare i manifesti elettorali ma anche dei mandanti, persone vicine alle liste che indicano come operare e le azioni da svolgere.
Purtroppo noi cittadini, nonostante la politica stia vivendo una crisi di consensi mai vista, nonostante la delicata situazione da cui la città di Santena sta tentando di uscire dopo anni di cattiva gestione politica, dobbiamo anche sorbirci questo mediocre spettacolo che sinceramente non meritiamo.

Da più parti si parla di cambiamento e rinnovamento. Bene, credo sia giunto il momento di dimostrarlo e metterlo in pratica partendo da queste piccole azioni di rispetto per gli altri, rispetto della legge in vigore, rispetto verso noi cittadini che ancora vi sopportiamo.
Chi, sfortunatamente per sè, si trovi ad assistere a questi episodi di basso profilo, è invitato ad annotarsi le targhe dei veicoli sui quali vengono visti allontanarsi gli autori, per poi consegnarle alle forze dell'ordine.

Ricordo come la normativa ancora in vigore, l'art. 8 comma 1 della Legge 212/56 prevede che : chiunque distrugge stampati, giornali murali,  od altri, manifesti di propaganda elettorale previsti dall'art. 1, destinati all'affissione o alla diffusione è soggetto alla sanzione amministrativa pecunaria da € 103 a € 1032 . 



3 commenti:

  1. Quello che hai scritto è parzialmente vero ,in quanto, è vero che nella prima tornata di affissioni ad inizio aprile qualche "imbecille" abbia strappato alcuni manifesti ,con conseguente comunicazione da parte del Comune sulla legge.
    Al contrario ,negli ultimi giorni vedendo la tua ultima foto scattata, sono stati fatti rimuovere perchè non a norma di legge.Sono stati affissi nella propaganda indiretta (Noi x Santena),senza il riferimento del comitato o gruppo fiancheggiatore.
    Come penso che verranno tolti, quelli che si intravedono sempre nella tua foto,della lista Essere Santena ,anche essi affissi nella propaganda indiretta senza riferimento del comitato o gruppo fiancheggiatore.
    Esempio di manifesto corretto quello del circolo del PD Santenese.
    Daniele Franco

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  2. Grazie per la precisazione dei fatti.
    Andando a memoria ricordo che l'Ufficio elettorale che riscontra questo tipo di violazioni, tende ad apporre un foglietto, sul manifesto elettorale in questione, recante una dicitura particolare del tipo "manifesto affisso fuori dagli spazi consentiti"......almeno alle ultime votazioni se non ricordo male ci si comportò in questo modo.

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  3. Ho controllato i manifesti di Essere Santena e la striscia con il gruppo fiancheggiatore è apposta in basso a destra dove vi è stampato anche il committente responsabile. Saluti, Fabio Grollino

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