Dopo la pubblicazione dell'avviso di convocazione della Commissione Elettorale Comunale (C.E.C.), previsto a Santena per la giornata del 16 aprile, ho cercato in rete qualche norma che regolasse la sua formazione e la nomina degli scrutatori per le varie sezioni elettorali. (....segue)
La riforma delle legge elettorale nr 270/2005, quella per intenderci voluta dal leghista Calderoli, la più nota "Porcellum", per quanto concerne la suddetta nomina, ha modificato l’art. 6 della legge n° 95 del 1989.
In sostanza il "mondo" politico nazionale, con l'approvazione di questa legge, ha pensato bene di farsi un'ulteriore regalo, andando a sostituire la procedura del sorteggio, uno strumento di democrazia e trasparenza amministrativa a disposizione dei cittadini, consentendo agli stessi amministratori comunali di poter nominare gli scrutatori, con scelta diretta della C.E.C.
C.E.C. composta a sua volta da soggetti politici di maggioranza ed opposizione.
Attenzione però ai termini che ho utilizzato come sostituire e non "obbligare" per quanto riguarda il sorteggio, "consentendo" e non "obbligare" per la nomina degli scrutatori.
Dalle dichiarazioni rilasciate ad un blog santenese, i tre soggetti politici che costituiscono la C.E.C. a Santena (Mastrogiovanni, Elia, Falcocchio), fanno intendere chiaramente come molti cittadinio, negli ultimi tempi, hanno presentato la loro "candidatura" per il posto di scrutatore, avvicinando direttamente loro o comunque persone vicine al mondo politico santenese.
Una dichiarazione che deve far riflettere portando in evidenza come, anche per un semplice posto di scrutatore, bisogna "conoscere" e farsi sponsorizzare apertamente per scavalcare altri pretendenti.
Il tutto mentre per le vie della città di Santena, in questi giorni che anticipano le elezioni, si parla di cambiamento, di rinnovamento, di trasparenza, di confronto aperto a tutti, di accessibilità.
Invito voi tutti a ricordare la composizione delle sezioni elettorali negli ultimi anni, chiedendovi se c'è stata un'alternanza nelle nomine, se a tutti è stata data l'opportunità di vivere quest'esperienza che permette anche di guadagnare qualche centinaia di euro, se tutti erano bisognosi di lavorare.
Dalla commissione, proprio in osservanza della voglia di cambiamento, mi sarei aspettato un gesto di apertura e vero rinnovamento, una dimostrazione di trasparenza ed un piccolo segnale di attenzione e considerazione per tanti giovani disoccupati, interessati a fare questa esperienza.
Questa sì che sarebbe considerata come una forma di pari accessibilità al “posto di Scrutatore”.
Tale semplice accorgimento, già adottato in tanti altri comuni in deroga alla Legge attuale, permetterebbe di eliminare ogni forma di discrezionalità nella individuazione degli Scrutatori e verrebbe considerato come atto di giustizia nei confronti di coloro che sono iscritti nell’apposito albo comunale.
La nomina o la esclusione, infatti, avverrebbe in modo casuale e oggettivo e non secondo logiche spartitorie. Una volta sorteggiati, gli scrutatori verrebbero nominati all’unanimità dai componenti della Commissione, rispettando in tal modo i criteri della legge vigente.
Perchè è bene ricordare come, seppur la legge "Porcellum" dia indicazione della procedura da adottare per la nomina degli scrutatori, nessuna legge al momento vieta di adottare il sistema del sorteggio.
L'Italia è il paese delle leggi aggirate, quindi non nascondiamoci dietro ad un dito, volere è potere.
E allora perchè non prevedere un sorteggio prima della convocazione della commissione, dal quale poi scaturirebbe una lista che i tre membri presenterebbero durante la seduta pubblica della commissione , mettendo in tal modo a verbale che, i nomi degli scrutatori ricavati, sono stati ricavati su indicazione dei membri della commissione in osservanza alla disposizioni del legislatore.
Un sistema semplice, trasparente con buona pace di tutti.
Nulla è impossibile per cui, le dichiarazioni che si leggono sul noto blog, lasciano quantomeno interdetti lasciando immaginare come certe logiche spartitorie siano difficili da sovvertire nonostante gli intenti e le promesse sbandierate.
QUELLA TRASPARENZA CHE A SANTENA LATITA NELLA NOMINA DEGLI SCRUTATORI. NESSUNA LEGGE VIETA IL SORTEGGIO.
Sono certo che il suggerimento del metodo del sorteggio sarà inascoltato. E' notorio che la designazione degli scrutatori è uno dei tanti orticelli che partitopoli coltiva con particolare attenzione. La giustificazione ufficiale per individuare le solite persone è che è bene che siano sicuramente disponibili e con esperienza sufficiente a non creare problemi nelle operazioni di voto e scrutinio.
RispondiEliminaLa realtà è che i componenti della C.E.C. si coltivano tutta una serie di rapporti personali per individuare con criteri del tutto di loro esclusiva discrezione le persone "giuste". Possono essere amici che amano avere un piccolo momento di gloria in un evento come le elezioni, che non disdegnano un guadagno interessante per un impegno di tutto riposo, nel migliore dei casi sono persone che vivono qualche disagio economico e che colgono questa occasione per ottenere un guadagno che, in tempi diffficili come quelli attuali, non è facile avere altrimenti. Tutte circostanze che prevedono un "sentimento" di riconoscenza che si traduce quasi con certezza in consenso elettorale. La cosa fa abbastanza schifo in generale ed è penosa in quanto sfrutta le "debolezze" dei singoli per tradurle in potere politico. Gli scrutatori sono, con altri, i garanti della correttezza del voto: siamo sicuri che persone in debito di riconoscenza siano nello spirito migliore per essere credibili in equidistanza ed imparzialità? Un altro aspetto è quello che i Commissari C.E.C. sono consiglieri eletti nelle votazioni precedenti. Nel caso delle prossime amministrative ci sono due liste che non erano presenti nel 2007; non ne ho notizia certa ma dubito fortemente che a loro sia data la possibilità di presentare nominativi che li possano rappresentare. E' dovuto solo ad un caso che i tre Commissari eletti nel 2007 oggi siano presenti in tre liste civiche diverse perche la tradizione della transumanza da una lista all'altra poteva anche determinare che una sola lista esprimesse la totalià degli scrutatori.
E se non è una porcata, questa come la possiamo chiamare?