Tutto nasce per via del tanto vituperato "patto di stabilità" che non pochi grattacapi sta creando alle amministrazioni comunali italiane.
Il patto di stabilità per il 2012 stabilisce che non saranno più necessari certificati o atti di notorietà da presentare, da parte dei cittadini, alle pubbliche amministrazioni. Il documento vieta ai pubblici uffici la richiesta di documentazione ai propri utenti per rendere i procedimenti amministrativi più veloci e trasparenti. La pubblica amministrazione può accettare solo le dichiarazioni sostitutive di certificazione o dell'atto di notorietà, a cui bisogna aggiungere la fotocopia non autenticata del documento di riconoscimento della persona interessata, in caso di inoltro tramite patronato. Il principio generale è ormai quello dell'acquisizione d'ufficio in modalità telematica, da parte di ogni ufficio pubblico, dei dati necessari per la prestazione o il servizio richiesto dagli utenti, sia di quelli già in possesso dell'ufficio sia di quelli detenuti dalle altre pubbliche amministrazioni.
Per alcuni dati, tuttavia, non è ammessa autocertificazione. Non possono essere sostituiti con altri documenti, i seguenti certificati:
Per alcuni dati, tuttavia, non è ammessa autocertificazione. Non possono essere sostituiti con altri documenti, i seguenti certificati:
medici, sanitari, veterinari;
di origine;
di conformità CEE;
di marchi e brevetti;
il Durc (documento unico di regolarità contributiva);
di agibilità (per le imprese dello spettacolo);
di esposizione all'amianto;
In questo elenco sono inclusi anche i documenti rilasciati all'esito di valutazioni effettuate da organismi tecnici e quelli riguardanti l'invalidità civile o ordinaria.
PATTO DI STABILITA' 2012, AUTOCERTIFICAZIONI E DICHIARAZIONI SOSTITUTIVE VIETATE.

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