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martedì 6 novembre 2012

TRUFFIAMO I TRUFFATORI!! CONOSCERE E PREVENIRE I RAGGIRI ALL'USCITA DEI CENTRI COMMERCIALI.

Nell'ultimo si sta registrando una crescita continua, in maniera esponenziale, di truffe di ogni genere, anche le più ingegnose, nelle immediate vicinanze dei centri commerciali del circondario. Non parlo di Santena in sè sia chiaro per evitare di ingenerare situazioni paradossali alle quali, nonostante tutto,  sono abituato ma dei rischi che tutti noi ci possiamo trovare a correre in una situazione di apparente normalità. (segue.....)

A cadere vittima di questi episodi non sono solamente gli anziani, come si potrebbe essere portati a credere, ma la truffa è un fenomeno democratico, può colpire chiunque di noi venga "adocchiato" dai truffatori.

Espedienti di una semplicità estrema, datati soprattutto ma sempre attuali come dimostrano le statistiche e le segnalazioni delle vittime alle Forze di Polizia.

Per difendersi da queste persone senza scrupoli, basta essere presenti a se stessi al momento di arrivo e di un'uscita da un qualsiasi centro commerciale (Mediaworld, Le Roy Merli, Metro, etc....), concentrandosi sul fatto che occhi indiscreti stanno monitorando i nostri movimenti, i nostri comportamenti, eventuali borse o zaini portati al seguito.

Una distrazione, un momento di assenza perchè con la testa tra le nuvole può essere determinante, tanto da diventare un obbiettivo, una preda per i truffatori presenti nei parcheggi.

La truffa in sè si configura all'uscita con due metodi, che spiego di seguito, accomunati da un comune denominatore: individuare una persona sola e distrarla.

Metodo 1: siete usciti dal centro commerciale e siete arrivati con sacchi e borse alla vostra auto. Una macchina o una persona a piedi si avvicina a voi balbettando ed indicando un pneumatico. Vi accorgete che questo è giù di pressione e scorrendo il calendario con insulti vari, riponete le borse ed i sacchi che vi ostruiscono ogni movimento sui sedili anteriori dell'auto. Il tutto senza chiudere a chiave l'auto, in quanto la vostra attenzione è focalizzata sulla ruota bucata. E' qui che scatta il piano! Una seconda persona si avvicina acquattandosi alla portiera opposta alla vostra posizione, la apre e prende la borsa che avevate riposto sul sedile. In meno di due minuti vi ritrovate con una gomma bucata e senza la vostra borsa e portafoglio.

Metodo 2 siete sempre usciti dal centro commerciale e siete arrivati con tanto di sacchi e borse al cospetto della vostra fiammante auto. Una macchina con a bordo una sola persona, particolare da non sottovalutare, si avvicina a voi e chiede una banalità qualsiasi, (l'ingresso dell'autostrada, una via, una città.....) non prima di avervi visto poggiare in auto la borsa o il borsello. Anche qui la distrazione è la chiave di volta affinchè si realizzi la truffa! Nel momento in cui fate mente locale per dare l'informazione richiesta, un complice della persona a bordo dell'auto si acquatta alla portiera opposta alla vostra posizione e porta via, anche in questo caso, i vostri effetti personali. L'unico vantaggio è che la ruota almeno non è bucata.

Particolare che accomuna i due metodi è il successivo prelievo che i malfattori effettuano con le vostre tessere bancomat e le vostre carte di credito, approfittando del fatto che molti di noi sono soliti appuntarsi i codici segreti delle stesse nel portafoglio. 

Come difendersi? Non è un'impresa facile ma di impossibile c'è poco in questa vita. 
Innanzitutto l'essere presenti a se stessi è fondamentale per poter percepire quello che si sta verificando, far finta di abboccare e batterli sul loro stesso campo d'azione.....la furbizia.

Uscite dal centro commerciale e vi indicano la ruota bucata? Bene, è il vostro momento. Riponete borse, zaini in auto MA CHIUDETE A CHIAVE LA SERRATURA e verificate la gomma. Chiudendo a chiave la vettura il complice che tenterà di aprire la porta resterà con un bel due di picche!! Il passo successivo è estrarre il cellulare, restando a distanza dalla persona e chiamare il 112. 
Se proprio la freddezza è il vostro forte "fotografate" la persona con cui avete dialogato e magari annotatevi la targa della macchina ed ogni particolare utile per una successiva identificazione.  

Nel caso usciate sempre da questo benedetto centro commerciale, e si avvicina una macchina per chiedervi un'informazione.....antenne dritte, è un tranello. Rifiutate e tenete d'occhio le portiere.

Il consiglio univoco è : le borse, gli zaini teneteli sempre addosso!! Sempre! Anche per riporre la spesa in auto ma non lasciatela mai sui sedili e soprattutto senza il dispositivo di chiusura inserito.

Truffiamo i truffatori! 

3 commenti:

  1. Mi permetto di segnalare un altro espediente per fregarvi la borsa (fatto successo natale scorso a mia madre al parcheggio interrato di un nuovissimo centro commerciale posto verso Pessione a Chieri - giusto per non fare pubblicità).
    Capita specialmente a donne sole con borsa: quando uscite dalla macchina un "palo" appostato sull'ingresso individua la vostra auto e poi vi tiene d'occhio. Un complice infila delle monetine nella guarnizione della portiera. Quando voi uscite con carrello e borsa il complice si nasconde in prossimità della portiera del passeggero e attende che apriate la vettura. Aprendo la porta lato guidatore le monete cadranno a terra distraendovi e "invitandovi" a raccoglierle immaginando che vi siano cadute da qualche parte. Posate la borsa sul sedile e vi chinate e il gioco è fatto. Borsa, documenti e chiavi di casa, portafoglio e prelievo bancomat in meno di 20 minuti.
    I Carabinieri fanno notare di fare caso alla presenza di persone che stazionano sulla porta del centro commerciale e di evitare, per quanto possibile, di parcheggiare in prossimità di pilastri o altri ostacoli che possono essere usati come nascondiglio dal ladro.

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  2. Andando un po' fuori dal tema centri commerciali, non credete a quelle persone soprattutto donne giovani che fanno finta di conoscere una persona solitamente un uomo anziano e lo abbracciano come fossero figlie o nipoti sue. E' un espediente per cercare di togliere il portafoglio dalla tasca del povero uomo mentre lo stringono a sè con le braccia. Visto con i miei occhi in una via di Torino.

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